Simone Onnis

«Posso sostenere, con convinzione, che Simone Onnis rappresenta una delle più felici realtà chitarristiche di tutto il mondo. Grande studioso del suo strumento, didatta instancabile nonché interprete di grandissimo spessore. Nella mia vita, raramente ho conosciuto musicisti come lui e considerando la mia lunga carriera, non è un commento da prendere alla leggera.”(Alirio Diaz)

“E’ un chitarrista ispirato e maturo con una spiccata intelligenza musicale che è rara nei chitarristi della sua generazione”. (John W. Duarte)

Simone Onnis è annoverato tra gli eredi della scuola del Maestro venezuelano Alirio Díaz (diretto successore di Andrés Segovia), con il quale sin da piccolo ha intrapreso i suoi più importanti studi musicali a Roma, diventando successivamente suo assistente nei corsi internazionali di alto perfezionamento chitarristico e partner in numerosi concerti in duo.

Ha seguito inoltre numerosi corsi di perfezionamento con musicisti di caratura internazionale assimilando i diversi saperi musicali, tra questi figurano: Manuel Barrueco (corsi di perfezionamento presso il Peabody Conservatory of Music di Baltimora – USA), David Russell, John Duarte, Roland Dyens, Leo Brouwer, Julian Bream, Oscar Ghiglia, Abel Carlevaro.

In Svizzera si perfeziona nella prassi esecutiva rinascimentale e barocca con il liutista Hopkinson Smith (Basilea) e con la clavicembalista Christiane Jaccottet (Ginevra). Ha inoltre studiato composizione con il Maestro Azio Corghi.

Ha collaborato con numerose orchestre sinfoniche e gruppi da camera, tra cui Weber Symphony Orchestra, Stuttgart Chamber Orchestra, Quartetto d’archi della Scala di Milano e con artisti d’eccezione come Angelo Romero (baritono), Giuseppe Anedda (mandolino), Charbel Rouhna (oud), Riccardo Ghiani (flauto) e Paola Gassman (attrice). Da un ventennio forma duo stabile con il chitarrista Luigi Puddu (Duo Gioachino Rossini).

Si è esibito in tutta Europa, nelle due Americhe, Medio Oriente e in Asia, (Amman, Astana, Atene, Amsterdam, Barcellona, Byblos, Boston, Bruxelles, Budapest, Caracas, Copenaghen, Damasco, Dubai, Havana, Il Cairo, Lussemburgo, Malta, Milano, Mosca, Osaka, Parigi, Roma, Rotterdam, Singapore, Tokyo, Tunisi, Toronto, Tripoli, Vienna, Varsavia, Washington) esibendosi nelle sale e nei teatri più prestigiosi tra cui il Rudolfinum (Praga), Stedelijk Museum (Amsterdam), il Stadttheater (Basilea), il Castello di Wolfsburg, Assembly Hall – AUB American University of Beirut (Libano), Teatro Nazionale di Minsk (Bielorussia), Austrian Hospice (Gerusalemme), The Sheung Wan Civic Centre (Hong Kong).

Nel 2010 debutta presso la prestigiosa Carnegie Hall di New York.

Importante per la sua carriera la tournée tenuta in Germania nel 1997 (Berlino, Colonia, Düsseldorf, Francoforte, Lipsia, Monaco, Amburgo) nella quale ha interpretato l’opera integrale per liuto di Johann Sebastian BACH (BWV 995-1006a) e quella del 1998 in Svizzera (Basilea, Lucerna, Zurigo, Ginevra) in cui ha interpretato le Sonate e Partite per violino solo (BWV 1001 -1006), sempre di J. S. BACH, riscontrando unanimi consensi di pubblico e critica.

Nel 2008 il tuor in Asia e in Medio Oriente per il progetto musicale “Attraverso i Secoli” lo porta ad esibirsi a Pechino, Shanghai, Hong Kong, Macao, Taipei, Nanchino, Ulaan Baatar, Seoul, Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa, Ramallah e Betlemme.

Nel 2014 si esibisce nel Regno Unito (Londra, Cambridge, Oxford, Manchester, Leeds) con il tour “Dreaming” interpretando un programma monografico sulla figura del grande liutista inglese John Dowland.

La stampa ha sempre premiato Simone Onnis con lusinghiere critiche, tra le quali:

“Signore e Signori ecco a voi un genio!” (Events – USA)

“Una Star della chitarra tra i grattaceli di Shanghai” (Shanghai Daily – Cina)

“Uno dei più grandi musicisti che Israele abbia mai ospitato” (Ashams – Israele)

“Protagonista di un intervento di levatura musicale indiscutibile” (Chitarre – Italia)

“Al contrario di tanti, lui è in possesso di una dote fondamentale: arriva a tutti e nonostante il suo solistico carisma si trovi dietro il suo strumento, è come se la sua persona svanisse pur trovandosi, come protagonista della serata, al centro del palcoscenico” (Keiler Nachrichten – Germania)

Ha tenuto numerose masterclass in Università, Conservatori, Accademie, Società dei concerti e Festival di tutto il mondo tra cui Siria (Damascus High Institute of Music), in Israele (Beit al Musica Conservatory), Libano (Lebanon Conservatoire National Superieur de Musique of Beirut e presso la AUT –American University of Tecnology of Byblos) e ancora a Pechino, Hong Kong, Shanghai, Singapore, Bangkok, Atene, Lisbona, Vienna, Varsavia, Budapest, Stoccolma, Parigi, Londra.

Sin da giovanissimo si avvicina alla musica contemporanea stimolato dalla conoscenza e frequentazione dei più importanti compositori del Novecento tra cui: Bruno Bettinelli, Luciano Berio e Karlheinz Stockhausen. È dedicatario di nuove opere per chitarra da parte dei più autorevoli compositori contemporanei italiani tra cui Giacomo Manzoni (Dedica 2015), Azio Corghi (… Recitazione Sognante…), Adriano Guarnieri (Nel cielo … Sconfinato…), Lucio Garau (Sardegna op. 45 n.1), Andrea Nicoli (Notturnale Stravagante), Domenico Bellissimo (Immagini riflesse nell’Acqua). Tali opere hanno contribuito ad arricchire di nuove e importanti composizioni il repertorio della musica contemporanea per chitarra.

PROGRAMMA

Carlo Domeniconi: Kuyunbaba Op 19
Andrew York: Yamour
Simone Iannarelli: L’ultimo caffè insieme
Francisco Tarrega: Gran Jota de Concierto