Fiuggi Guitar Festival

Fiuggi Guitar Expo 2013


EXPO Edizione 2013

Hotel Europa - Fiuggi Fonte


20-21 Luglio 2013 Esposizione di:
Liuteria, Import, Editoria Musicale, Riviste, Accessori, Management, Festivals

Uno spazio dedicato alla Chitarra in ogni suo aspetto: dall'affascinante mondo della liuteria, alla ricchezza dell'editoria e delle riviste musicali dedicate, fino al divertente divertente mondo degli accessori. Tutti da scoprire!

20 Luglio h 15:00 Hotel Touring
Presentazione le M° Mimmo Peruffo: “Il segreto del suono: le corde della chitarra”

20 Luglio h 16:00 Hotel Europa
Il Trinity College London, ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione Italiana per la formazione del personale docente, presenta: ROCK & POP / MUSIC GRADE EXAMS, qualifiche riconosciuteiniziali ed avanzate per docenti e non.

 

Premio Città di Fiuggi 2013:


  • LINO PATRUNO alla Carriera
  • LAURENT BOUTROS Per la Composizione
  • JUAN FRANCISCO ORTIZ Per la Didattica
  • GIUSEPPE DEL PLATO Per la Promozione
  • JAVIER GARCIA MORENO Per il Concertismo
  • MIMMO PERUFFO - CORDE AQUILA Per la Liuteria
  • CHITARRA ACUSTICA Per l’Editoria

Premiazione con Targa e

Medaglia del M. Egidio Ambrosetti, scultore www.scultoreambrosetti.it

 

 

  ...tutti i premiati del festival

 

Esposizione Chitarre Antiche
"I Liutai dei Grandi della Chitarra"

Nell’ambito della mostra di liuteria storica curata dal M° Francesco Russo che avrà luogo presso il “Fiuggi Guitar Festival 2013” verrà posta l’attenzione sul rapporto liutai-chitarristi. Saranno presentati strumenti di importanti liutai che, grazie alla stretta collaborazione con i grandi della chitarra hanno fatto la storia del nostro strumento.

Le chitarre sono armate con corde Aquila gentilmente offerte dalla ditta.

Nell’ambito dell’esposizione i partecipanti avranno la possibilità di ammirare e suonare chitarre dall’indiscusso valore storico quali: Gennaro Fabricatore Napoli 1822 (suonarono sue chitarre Mauro Giuliani e Nicolò Paganini), Gaetano Guadagnini Torino 1826 (Teresa De Rogatis, John Williams), Johann Anton Stauffer Vienna 1820-1825 (Luigi Legnani, Johann Kaspar Mertz, Luigi Regondi, Franz Schubert), Louis Panormo London 1844 n. 2064 (Fernando Sor, Trinidad Huerta), Braun & Hauser Monaco primo '900 (Andrés Segovia), Diego Gracia Buenos Aires 1965 (Andrés Segovia), Andrés Marin Valencia c.a. 1910 (Augustin Barrios), José Ramirez II Madrid 1957 (Augustin Barrios, Miguel Llobet, Ramón Montoya) Luigi Mozzani Bologna primo ‘900 (Carlo Domeniconi), Pietro Gallinotti Solero 1944 (Benvenuto Terzi, Benedetto Di Ponio, Alirio Diaz, Mario Gangi, Carlo Carfagna, Angelo Gilardino, Ruggero Chiesa, Aldo Minella, Enrico Tagliavini), Orlando Raponi Roma 1963 (Mario Gangi, Alirio Diaz), Leone Sanavia Venezia 1961 (chitarra appartenuta a Mario Gangi).

Ecco in dettaglio la collezione:

Gennaro Fabricatore (Napoli 1822)

liutaio di grande rilievo, specie per quanto concerne la produzione chitarristica, di una delle più importanti dinastie di liutai dell'Ottocento. Tra coloro che hanno suonato sue chitarre ricordiamo: Mauro Giuliani (datata 1809), Giuseppe Mazzini (1811), Maria Cristina di Borbone (1816), Nicolò Paganini (1826).

Diapason 65, fasce in acero con vernice originale, tastiera paletta e ponticello in palissandro. Esposta nella manifestazione "La chitarra ed il violino nell'arte paganiniana" – Biblioteca Casanatense, Roma 2009, al 1° Festival di Rieti, al 2° e 3° Festival di Celano. Strumento restaurato da Sandro Volta con la supervisione di Lorenzo Frignani.


Nella foto: A. Carrara, F. Russo, L. ed E. Frignani, F. Scozzafava, F. Taranto

Gaetano Guadagnini (Torino 1826)

discendente di una delle principali famiglie della tradizione liutaria italiana, è un pilastro della liuteria chitarristica. Per primo amplia la tavola armonica e il modello delle sue chitarre sarà ripreso dai molti liutai liutai che lo seguiranno. Suoneranno con chitarre Guadagnini numerosi concertisti anche di epoche postume, tra i quali Teresa De Rogatis e John Williams. Strumento realizzato per il conte Morozzo di Casalborgone. Tavola in abete, fondo in noce, fasce in pero o melo, tastiera in ebano, manico e ponticello (di tipo liutistico) in legno da frutto, tasti in alpacca e quelli sulla tavola in ebano, piroli in pero (tranne uno tutti originali), filetti dei bordi e della rosetta in fanone di balena. Esposta al 1° Festival di Rieti, al 2° e 3° Festival di Celano. Restaurata da Davide Serracini che ne ha curato la relazione:

http://digilander.libero.it/ossurf/restauro.htm

Video:http://www.youtube.com/watch?v=7XRDTsbFo3A&feature=channel

Johann Anton Stauffer (Vienna 1820-1825 Modello Luigi Legnani)

insieme al padre Georg, è il più importante liutaio dell' Ottocento dell'area austro-germanica. Tra gli illustri musicisti che suonarono chitarre Stauffer ricordiamo Giulio Regondi, Johann Kaspar Mertz e Franz Schubert (per il quale ha realizzato anche il famoso arpeggione). Lavora nella bottega Stauffer un certo C. F. Martin, il quale, una volta trasferitosi in America, aprirà nuovi orizzonti. Modello nato (e brevettato) dalla stretta collaborazione tra il compositore-chitarrista Legnani (il quale forse ha operato fisicamente all’interno della bottega) e il liutaio. Tele modello presenta 3 peculiarità: manico con inclinazione regolabile, meccaniche unilaterali, tastiera rialzata di 20 tasti. Tavola in abete, tastiera in ebano. Strumento restaurato da Davide Serracini.

Esposta ai Festival di Rieti Fiuggi e Celano (utilizzata in concerto dal M° Francesco Taranto http://www.youtube.com/watch?v=Le_kNvUtPvs)


Louis Panormo, (no 2064, London 1844)

uno dei quattro figli di Vincenzo (siciliano spostatosi prima in Francia e poi definitivamente a Londra). È il più importante costruttore di chitarre del periodo che abbia operato in Inghilterra. Suonarono sue chitarre, tra gli altri, Trinidad Huerta e Fernando Sor (i quali diedero preziosi suggerimenti al liutaio stesso). Tra le principali caratteristiche evidenziamo: spessore notevole delle fasce, incatenature a ventaglio, meccaniche, tastiera sopraelevata. Dei suoi raffinati strumenti vengono realizzate moltissime copie dai liutai moderni. Tastiera in ebano, fasce e fondo in palissandro, meccaniche Baker con placche in madreperla, 7 catene a ventaglio, custodia originale. Esposta ai Festival di Rieti (ove il M° F. Taranto l’ha suonata in concerto) e Celano. Restauro di Davide Serracini che ne ha realizzato il rilievo per l’I.R.O.R http://www.iror.it/pubblicazioni/disegni/chitarra_panormo.htm. Importanti liutai come Silvia Zanchi e Amenio Raponi ne hanno realizzato una copia.

Braun & Hauser (Monaco primi '900)

delizioso strumento di tipo romantico realizzato dalla società di cui il giovane Hermann Hauser, prima che incontrasse Segovia, ne era il cardine. Il liutaio Josef Hauser (1854-1939), padre di Hermann Hauser (1882-1952), intorno al 1900 perse un braccio in un incidente e fu costretto a vendere la sua bottega a Mr. Steigenberger. Nel contratto papà Josef pose come clausola che il figlio Hermann (appena laureato nella Scuola di Stato per la Liuteria di Mittenwal) avrebbe dovuto lavorare nel nuovo laboratorio. Mr. Steigenberger aveva acquistato recentemente un workshop con Mr. Braun e così la nuova attività prese il nome Braun & Hauser. Una volta che Hermann proseguì l’attività in proprio la Braun & Hauser chiuse i battenti. Esposta al 1° Festival di Rieti nel 2011 e al 2° Festival di Celano nel 2012.

Tavola in abete con decorazioni in madreperla, fasce e fondo in cipresso, diapason 635, 2 catene trasversali.

Diego Gracia (Buenos Aires 1965)

Strumento realizzato per la Antigua Casa Nuñez.
Modello Simplicio “Exposition”.

Tavola in abete, tastiera, ponte e paletta (riccamente decorata) in ebano, manico in cedro, fasce in jacaranda, fondo in palissandro, custodia rigida dell’epoca.

Ben due suoi strumenti sono appartenuti a Segovia.


Andrés Marin (Valencia c.a. 1910),

figura di spicco della liuteria Valenciana attivo tra il XIX e XX sec. all’indirizzo Calle de Barcelona n. 15. Uno strumento pressoché identico è stato suonato da Agustín Barrios Mangoré (http://www.mangore.net/mangore_guitar.html).

Tastiera in ebano, tavola in abete, decorazioni su tavola e buca e paletta in madreperla, meccaniche originale con perno rotante dalla parte del capotasto, come le chitarre attuali. diapason di 65 cm., 5 catene a ventaglio. Un secondo cartiglio mostra un restauro effettuato dalla famosa casa Argentina Antigua Casa Nuñez. Esposta al Festival di Fiuggi nel 2012.

Restaurata da Davide Serracini.


José Ramirez II (Madrid 1936?)

in un primo momento interprese la carriera concertistica in Argentina ma dopo la morte del padre torna a Madrid e prende le redini del laboratorio dal 1923 al 1957. La sua produzione è essenzialmente “conservatrice” e rimane legata agli strumenti da tablao del padre. Negli ultime chitarre del suo periodo, probabilmente a causa dell’influenza del figlio Ramirez III, possiamo notare invece una proiezione verso gli strumenti che tanta influenza avranno nella produzione chitarristica dagli anni ’70 in poi. Ebbero contatti con Ramirez II: Agustín Barrios, Miguel Llobet e Ramón Montoya.

Strumento di medio livello della sua produzione, ha subito notevoli interventi di restauro (consideriamo che proprio nel 1936 è iniziata la guerra civile). Tastiera in ciliegio, tavola in abete, fasce e fondo in mogano, 7 catene a ventaglio, meccaniche non originali.

Luigi Mozzani (1920-30)

oltre che chitarrista, compositore, didatta ed imprenditore, mostrò grande interesse anche per la ricerca costruttiva nella liuteria: depositò molti brevetti e fondò un laboratorio a Piave di Cento (poi trasferitosi a Bologna). Tra i numerosi liutai che si formarono nel laboratorio ricordiamo Mario Maccaferri. Le sue chitarre sono suonate da molti musicisti in attività, tra cui Carlo Domeniconi.

Mezza Lyra a 9 corde: 6 tastate e 3 bordoni (Re, Do, Si o La). Strumento originale in tutte le sue parti principali realizzata nel laboratorio Mozzani nel terzo decennio del ‘900. Tavola in abete, tastiera in ebano, fondo in gattice, manico: unico pezzo in mogano, ponte in mogano, ossicino: tre pezzi in osso. Restaurata da Lorenzo Frignani nel 2008 (sue le foto) che ha riprodotto fedelmente anche il poggiagamba estraibile brevettato da Mozzani.

Pietro Gallinotti (Solero, Alessandria 1944)

È tra i più importanti liutai del ‘900 e un vero punto di riferimento per molti grandi chitarristi. Strumento realizzato nel periodo della maturità del liutaio e in un momento storico in cui era quasi proibitivo realizzare strumenti a causa della guerra. I maggiori chitarristi italiano suonarono (e suonano) suoi strumenti. Tavola in abete, fasce fondo e manico in mogano, ponte in palissandro indiano con listella di avorio (probabilmente ricavata da un tasto di pianoforte), tastiera in ebano. Strumento restaurato dallo stesso Gallinotti nel 1971 come documentato da una seconda etichetta. Custodia di forma squadrata realizzata con probabilità dallo stesso liutaio. Catalogata nel volume “Pietro Gallinotti liutaio di Solero” (pag. 66) e appartenuta ai collezionisti Giovanni Accornero e Marco D’Agostino (sua la foto).

Orlando Raponi (Roma 1963).

È stato tra i più importanti liutai italiani del XX secolo. Orlando condividerà l’attività di liutaio sin dall’inizio con il figlio Amenio che la proseguirà dopo la sua scomparsa. Tra i tanti chitarristi che suonarono chitarre Raponi ricordiamo i virtuosi Mario Gangi e Alirio Diaz (http://www.youtube.com/watch?v=hCTwjxcxzsM). Caratteristica che distingue i Raponi è la continua “fame” di sperimentazione sia nei legni che nei progetti sonori, nella loro produzione infatti è difficile trovare 2 strumenti identici.

Tavola in abete, tastiera in ebano, fasce e fondo in palissandro indiano, meccaniche originali, 5 catene a ventaglio. Esposta al 3° Festival di Celano.

Recentemente restaurato da Amenio. Video:

http://www.youtube.com/watch?v=y8oZ0197fM4


Leone Sanavia (Venezia 1961)

Importante chitarra appartenuta (e tra le preferite) al grande chitarrista-compositore Mario Gangi (vedi foto).

Sanavia è stato un geniale liutaio nato e operante a Liettoli in provincia di Venezia nel 1907 e deceduto a Dolo nel 2004. Oltre a Gangi tra i numerosi artisti che suonarono suoi strumenti ricordiamo: Alirio Diaz, Angelo Amato, Bruno Battisti D’Amario, Mario Quattrocchi, Fausto Ciliano, Domenico Modugno, Mino Reitano.

Tavola in Abete, tastiera in ebano, fasce e fondo in palissandro indiano, manico in mogano.

Esposta al 3° Festival di Celano.

Tutte le foto e le descrizioni nel PDF: I Liutai dei Grandi della Chitarra - M° Francesco Russo



Iscrizione Espositori:


La mostra verrà  allestita presso l'Hotel Europa.

Prezzi spazi espositori:
A - Tavolo espositivo: EUR 100.00 da inviare entro il 15 Luglio 2013
B - Spazio riservato delimitato non allestito di 2X3 (6 mq) con 2 tavoli, inserimento spazio pubblicitario sul programma del Festival dimensioni 4.5x3.5 cm EUR 250.00, da inviare entro il 01 Luglio 2013

Prezzi spazio pubblicitario:
C - Spazio pubblicitario sul programma del Festival 4.5x3.5 cm EUR 120.00 (tiratura 2000 copie, di cui 10 vengono spedite al commerciante) da inviare entro il 01 Luglio 2013

- La scheda di iscrizione va compilata e inoltrata via Fax allo: 0687230184, oppure via posta elettronica a fiuggifestival@fastwebnet.it.

- L'iscrizione va regolarizzata contestualmente all'invio della scheda anagrafica di iscrizione tramite bonifico bancario in favore di:

Coordinate Bancarie:
Associazione 'Novamusica e Arte'
Banca di Credito Cooperativo di Fiuggi
IBAN: IT 07 M 0855074441000001843085


PER I LIUTAI: Ogni liutaio iscritto avrà  inserito foto curriculum, link al suo sito e contatti nel nostro sito del festival in una pagina personale; quest'anno poi ogni liutaio avrà  diritto (naturalmente qualora sia interessato) a far esibire un proprio dimostratore.
Il chitarrista verrà  inserito, una volta data comunicazione del nome, nel calendario delle dimostrazioni delle chitarre nel pomeriggio di domenica 21 ed avrà  lo spazio di un esibizione di 15 minuti.
Nel sito del festival verrà quindi inserito il nome del liutaio con il suo curriculum e sarà  fatto altrettanto per il concertista dimostratore.
I liutai che non avessero un proprio dimostratore, possono rivolgersi all'organizzazione, che provvederà  a fornirne uno fra i docenti presenti al festival, o altrimenti potranno accordarsi direttamente al festival con i maestri presenti.
L'esibizione singola della chitarra di ogni liutaio, non esclude la prova comparativa finale che avverrà  alla chiusura della manifestazione stessa alle ore 15:30 di Sabato 21.




.